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Storia e critica della televisione

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Television History and Criticism

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Anno accademico 2019/2020

Codice dell'attività didattica
LET0266
Docente
Paola Pallavicini (Titolare del corso)
Corso di studi
laurea magistrale in Comunicazione e Culture dei media
Anno
1° anno
Tipologia
Caratterizzante
Crediti/Valenza
6
SSD dell'attività didattica
L-ART/06 - cinema, fotografia e televisione
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Facoltativa
Tipologia d'esame
Orale
Prerequisiti

Il corso si propone come un approfondimento sul medium televisivo nella prospettiva propria della Storia dei Media. Le/gli studenti che non abbiano mai seguito corsi di Storia dei Media possono segnalarlo alla docente, che calibrerà sulle loro esigenze il lavoro d'aula, fornendo - nel caso ciò si riveli necessario - indicazioni bibliografiche di approfondimento.

The course is intended as an advanced course of Media History. Basic reference studies indications will be provided for Students who have never taken courses in Media History.

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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

Attraverso l’analisi del caso del medium televisivo, il corso si propone di offrire alle/agli studenti strumenti teorici e metodologici utili alla comprensione critica delle dinamiche di mutamento che investono il Sistema dei Media nel breve, nel medio, e nel lungo periodo.

In particolare, attraverso l’analisi delle dimensioni di storicità che segnano il rapporto tra soggetti sessuati e medium televisivo, il corso intende fornire alla/al futuro professionista che operi nel campo della comunicazione gli elementi per valutare criticamente come i singoli media agiscano nei processi comunicativi, secondo quali dimensioni, e con quali caratteri di specificità in relazione al complesso del Sistema dei Media.

Specifica cura sarà dedicata all’analisi delle dinamiche autoriali e istituzionali che strutturano il campo della ricerca scientifica nell'ambito degli studi di media e comunicazione – e degli studi di televisione in particolare - al fine di preparare il/la futura professionista all’utilizzo critico e autonomo della letteratura scientifica di riferimento

The course aims at providing students theoretical and methodological knowledge useful for a critical understanding of the dynamics of change that mark the Media System in the short, medium and long term.

In particular, the course will analyze the historical relationship between gendered subjects and television, aiming to provide to future professionals the ability to critically consider how a single medium acts in the Media System, through what dimensions and specificity.

 

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Risultati dell'apprendimento attesi

Al termine delle lezioni le/gli studenti:

- saranno in grado di riconoscere le dimensioni di storicità che segnano il rapporto tra soggetti sessuati e media, con particolare riferimento al caso del medium televisivo;

- saranno in grado di orientarsi nel complesso degli studi sul medium televisivo, riconoscendo le diverse tradizioni teoriche e disciplinari in esso presenti, e la specificità del contesto di interlocuzione di ogni singolo autore;

- avranno chiara cognizione delle diverse periodizzazioni della storia della televisione proposte dalle tradizioni interpretative analizzate a lezione, e dei loro fondamenti;

- saranno in grado di interpretare nelle loro componenti essenziali i fenomeni che investono il medium televisivo nel contesto del Sistema dei media attuale, con particolare riferimento ai processi attivati dalla digitalizzazione.

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Modalità di insegnamento

Le lezioni (18 lezioni, 36 ore, 6 CFU) saranno improntate a una intensa interlocuzione con i partecipanti. Tale modalità didattica è volta a sviluppare nelle/negli studenti una disposizione autoriflessiva rispetto al loro sapere pregresso e a sostenere l’integrazione critica ad esso dei contenuti del corso. Lo sviluppo delle singole lezioni appoggerà a slide Powerpoint che, debitamente integrate e ristrutturate sulla base del lavoro svolto in d’aula, verranno messe a disposizione delle/degli studenti frequentanti entro 15 giorni lavorativi dal termine delle lezioni.

La riflessione critica sui testi del programma d’esame sarà parte integrante dello svolgimento del corso.

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Modalità di verifica dell'apprendimento

La verifica dell’apprendimento consiste in un colloquio orale sui temi trattati a lezione e sui testi indicati nel programma d’esame. Lo scopo della verifica è valutare se e quanto la/lo studente abbia migliorato e approfondito il complesso delle sue conoscenze sui temi del corso, integrandole criticamente alle proprie conoscenze pregresse  e affinando la propria autonomia di giudizio.

A questo fine sarà valutata la capacità della/o studente di confrontare criticamente l’impianto complessivo del corso con il pensiero sviluppato, su singoli aspetti di esso, dagli autori dei testi studiati.

In particolare saranno oggetto di valutazione, oltre alla conoscenza puntuale dei contenuti sviluppati dal corso e dai testi d’esame:

- la capacità di riconoscere la struttura argomentativa sottesa allo sviluppo del corso

- la capacità di riconoscere la struttura argomentativa sottesa alla riflessione sviluppata dagli autori dei testi d’esame su aspetti specifici dei temi affrontati durante il corso.

- la capacità di contestualizzare i testi d’esame rispetto all’ambito di interlocuzione del loro autore, e rispetto alla periodizzazione della storia della televisione.

- la qualità dell’espressione orale e il controllo della terminologia di base

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Attività di supporto

l corso dispone della pagina Facebook “Storia e Critica della Televisione a.a. 2019-2020 / Università di Torino”.

NB: il sistema di messaggistica della pagina Facebook del corso non è utilizzato dalla docente. Per qualunque comunicazione relativa al corso è necessario fare riferimento alla mail istituzionale.

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Programma

Titolo del corso: No Man’s Land. Mutamenti dello statuto del testo televisivo tra tecnologia e soggetti sessuati. (Per una revisione critica dei fondamenti della storia della televisione).

È convinzione ancora oggi diffusa, anche tra le studiose e gli studiosi di media e comunicazione e tra le/i professionisti del settore, che l’azione storica e sociale dei media consista nell’azione dei loro contenuti. La televisione, secondo questa prospettiva teorico-interpretativa, sarebbe stata, a partire dal secondo Novecento, il più “potente” tra i media in forza e ragione della quantità di destinatari raggiunti dai suoi contenuti, e si troverebbe oggi in una sua seconda età dell’oro grazie al processo di digitalizzazione che ha reso fruibili i suoi contenuti in ogni momento, in ogni luogo, e su ogni device (anytime, anywhere, anyhow). È corollario di questa convinzione che la televisione abbia avuto storicamente, e ancora abbia oggi, un ruolo primario nel processo storico-sociale di costruzione/definizione dei ruoli di genere, sia diffondendo rappresentazioni stereotipate di essi sia, a partire dai tardi anni Novanta in forma or più or meno episodica, proponendo nuove declinazioni di essi.

            Nella prima parte del corso verrà analizzata criticamente questa tradizione di studi - a partire dall’esame dei suoi fondamenti teorici (campo concettuale) e del suo radicamento transdisciplinare - valutando che cosa permetta ad essa di attribuire il medesimo operare storico, e dunque il medesimo statuto testuale, a qualunque contenuto televisivo trasmesso in qualunque epoca, in qualunque luogo, con qualunque tecnologia.

          La seconda parte del corso proporrà una riformulazione critica dei fondamenti teorici di quella tradizione di studi attraverso la riconfigurazione del suo campo concettuale condotta alla luce degli strumenti della Storia dei Media, con particolare riferimento ai concetti di Sistema dei Media e di Matrice dei Media.

          Nella terza parte del corso la nuova prospettiva interpretativa, così delineata, verrà applicata all’esame del ruolo dei contenuti televisivi nel processo storico di media-lunga durata che, dagli anni Sessanta del Novecento, ha visto le dimensioni sessuate dell’esperienza umana riconfigurarsi nell’esperienza sociale dei soggetti, diventando oggetto di contesa politica esplicita nel movimento neo-femminista e nei movimenti transessuale, lesbico, e omosessuale.

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Testi consigliati e bibliografia

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Programma d'esame.

Programma d’esame studenti frequentanti:

  1. Il corso (slide)
  2. Dispensa (4 articoli obbligatori per tutti )
  3. Un volume a scelta dall’ Elenco A
  4. Un articolo a scelta dall’ Elenco B

 

Programma d’esame non frequentanti:

Le/Gli studenti non frequentanti sostituiranno il Corso (punto 1 del programma d’esame) con un volume a scelta dall’Elenco C.

 

Dispensa (Testi obbligatori per tutti):

Marshall McLuhan, Gli strumenti del comunicare, Il Saggiatore, Milano 1967 [SOLO Introduzione e Prima parte pp.23-84]  o, in alternativa, Peppino Ortoleva, Mediastoria. Mezzi di comunicazione e cambiamento sociale nel mondo contemporaneo, Pratiche Editrice, Parma, 1995 (IIa ed. Il Saggiatore, Milano, 2002) [SOLO INTRODUZIONE e PRIMA PARTE; pp.22-120]

Rudolf Arnheim, "Vedere lontano", Intercine, No. 2, Feb. 1935, 71-82, ora in Rudolf Arnheim, Film come arte, Il Saggiatore, Milano, 1960. (ed. USA, "A Forecast of Television", in Rudolf Arnheim, Film as Art, California University Press, Berkeley-Los Angeles ,1957, 188-198)

Bruno Latour, "Dove sono le masse mancanti? Sociologia di alcuni oggetti di uso comune" (p.81-119) in Alvise Mattozzi (a cura di), Il senso degli oggetti tecnici, Meltemi, 2006 [Ed. or. "Where are the missing Masses? The Sociology of Few Mundane Artefacts" in W.E. Bijker, J.Law, Shaping Technology/Building Society, MIT Press, 1992]

Joan W. Scott, "Il genere. Un'utile categoria di analisi storica", in Paola Di Cori, Altre Storie. La critica femminista alla storia, CLUEB, Bologna, 2000 (p.307-347) [ed.or. "Gender: A Useful Category of Historical Analysis", American Historical Review, a.91, n.5, 1986]

 

Elenco A ( Un volume a scelta tra):

Günther Anders, L’uomo è antiquato. Vol. I. Considerazioni sull’anima nell’epoca della seconda rivoluzione industriale, Bollati Boringhieri, 2010 (ed. or. 1956). (SOLO: Parte seconda: Il mondo come fantasma e come matrice. Considerazioni filosofiche sulla radio e sulla televisione) (pp.30-126 del PDF caricato nella sezione Materiali didattici)

Raymond Williams, Televisione. Tecnologia e forma culturale, Editori Riuniti, 2000 0 successive (ed. or.Television. Technology and cultural form,1974; II ed. or.1990)

(Gruppo di due volumi) Maria Grazia Bruzzone, Piccolo grande schermo. Dalla televisione alla telematica, Dedalo, 1984 + George Gilder, La vita dopo la televisione. Il grande fratello farà le fine dei dinosuri?, Castelvecchi, 1995 (ed. or. Life after Television. The coming transformation of Media and American Life,1985; II revised ed.1994)

Joshua Meyrowitz, Oltre il senso del luogo. Come i media elettronici influenzano il comportamento sociale, Baskerville, Bologna, 1995 (Ed. or. No sense of place. The impact of electronic media on social behavior, Oxford University Press, 1985)

Elihu Katz e Daniel Dayan, Le grandi cerimonie dei media. La storia in diretta, Baskerville, Bologna, 1993  (Ed. Or. Media Events. The live broadcasting of History, Harvard University Press, 1992)

Regis Debray, Vita e morte dell'immagine. Una storia dello sguardo in occidente, Ed. Il Castoro, Milano, 1999 (ed. or. Vie et Mort de l'image, Gallimard, Paris, 1992)

Paul Virilio, Lo schermo e l’oblio, Anabasi, 1994 (ed. or. L’art du moteur, Galilée 1993)

Jean Baudrillard, Il delitto perfetto. La televisione ha ucciso la realtà?, Raffaello Cortina Editore, 1996 (ed or, Galilée, Paris, 1995) 

Giandomenico Crapis, Il frigorifero del cervello. Il PCI e la televisione da “Lascia o raddoppia?” alla battaglia contro gli spot, Editori Riuniti, 2002

Marco Centorrino, La rivoluzione satellitare. Come Sky ha cambiato la televisione italiana, Franco Angeli, 2006

Jean Louis Missika, La fine della televisione, Lupetti, 2007

Massimo Scaglioni e Anna Sfardini, MultiTV. L’esperienza televisiva nell’età della convergenza, Carocci, 2008 (o successive)

Veronica Innocenti e Guglielmo Pescatore, Le nuove forme della serialità televisiva, Storia, linguaggio e temi, Archetipo Libri, 2008

Daniela Brancati, Occhi di maschio. Le donne e la televisione in Italia. Una storia dal 1954 a oggi,.Donzelli, 2011

Francesco Siliato, Dall’oligopolio alla coda lunga. La televisione italiana è digitale, Franco Angeli, 2012

Gianfranco Marrone (a cura di), Umberto Eco, Sulla televisione. Scritti (1956-2015), Bompiani, 2018.

Luca Barra, Palinsesto. Storia e tecnica della programmazione televisiva, Laterza, 2019

 

Elenco B. (Un articolo a scelta tra):

 Umberto Eco, “Appunti sulla Televisione”, in Umberto Eco, Apocalittici e Integrati. Comunicazioni di massa e teorie della cultura di massa, Bompiani, 1964 (o successive) (pp.33-56 della copia PDF disponibile nella sezione "Materiali didattici")

Marshall McLuhan e George B. Leonard, “The Future of Sex”, Look Magazine, 25 luglio 1967 https://rsvpamerica.org/media/documents/protecting_women_and_children/The%20Future%20of%20Sex_Marshall%20McLuhan%20&%20George%20B.%20Leonard_Jul%2025,%201967_Look%20Magazine.pdf  (Open access)

Stuart Hall, “Codifica e decodifica nel discorso televisivo”, raccolto in Miguel Mellino (a cura di), Stuart Hall. Il soggetto e la differenza. Per un’archeologia degli studi culturali e post coloniali, Meltemi, 2006 [Copia pdf disponibile nella cartella materiali didattici](Ed. or. Stuart Hall, “Encoding and decoding in the television discourse”, Paper for the Council of Europe Colloque on “Training in the Critical Reading of Television Language”, University of Leicester, 1973  [https://core.ac.uk/download/pdf/81670115.pdf File PDF accessibile tramite la piattaforma  TUTTO di UniTO]

Lisa B. Rofel, “Yearnings: Televisual Love and Melodramatic Politics in Contemporary China”, American Ethnologist, Vol. 21, No. 4. (Nov., 1994), pp. 700-722. [https://www.jstor.org/stable/646836 File PDF accessibile tramite la piattaforma  TUTTO di UniTO]

Darlene M. Hantzis and Valerie Lehr, “Whose Desire?: Lesbian (Non)Sexuality and Television’s Perpetuation of Hetero/Sexism”, in Jeffrey Ringer, Queer Words, Queer Images: Communication and the Construction of Homosexuality, New York University Press, 1994; pp. 107-121 (15 pages) [https://www.jstor.org/stable/j.ctt9qfw8w.10 Open Access]

Philo C. Wasburn and Barbara Ruth Burke, “The Symbolic Construction of Russia and the United States on Russian National Television”, The Sociological Quarterly, Vol. 38, No. 4 (Autumn, 1997), pp. 669-686 [ http://www.jstor.org/stable/4121085 File PDF accessibile tramite la piattaforma  TUTTO di UniTO]

C. Lee Harrington, “Homosexuality on All My Children: Transforming the Daytime Landscape”, Journal of Broadcasting & Electronic Media, vol.,47:, n.2 , 2003 pp. 216 — 235 [https://doi.org/10.1207/s15506878jobem4702_4 File PDF accessibile tramite la piattaforma  TUTTO di UniTO]

Nelly Oudshoorn, Els Rommes, Marcelle Stienstra, “Configuring the User as Everybody: Gender and Design Cultures in Information and Communication Technologies”, Science, Technology, & Human Values, Vol. 29, No. 1 (Winter, 2004), http://www.jstor.org/stable/1558005 [File PDF accessibile tramite la piattaforma  TUTTO di UniTO]

Deborah Jermyn e Sue Holmes, “The Audience is Dead; Long Live the Audience! Interactivity, Telephilia and the Contemporary Television Audience”, Critical Studies in Television, v.1, n.1, 2006   [https://journals.sagepub.com/doi/abs/10.7227/CST.1.1.8  File PDF accessibile tramite la piattaforma  TUTTO di UniTO da qualunque computer con servizio proxy di Unito attivato]

Kristin Roth-Ey, “Finding a Home for Television in the USSR, 1950-1970”, Slavic Review, Vol. 66, No. 2 (Summer, 2007), pp. 278-306 [http://www.jstor.org/stable/20060221 File PDF accessibile tramite la piattaforma  TUTTO di UniTO]

Olivia Harvey, “Marshall McLuhan on Technology, Subjectivity and the Sex Organs of the Machine World’, Continuum. Journal of Media & Cultural Studies, Vol. 20, No. 3, September 2006, pp. 331–344 [File PDF accessibile tramite la piattaforma  TUTTO di UniTO  https://doi.org/10.1080/10304310600814235  ]

Anna Passarini, “The L Word: rappresentazioni dell’identità e produzione culturale della comunità lesbica statunitense”, in Luca Trappolini (a cura di), Omosapiens n.3. Per una sociologia dell’omosessualità, Carocci Editore, 2008  [Copia pdf disponibile nella cartella materiali didattici]

Judy Wajcamn, “Feminist Theories of technology”, Cambridge Journal of Economics, Vol.34, n.1, 2010. pp.143-152 [File PDF accessibile tramite la piattaforma  TUTTO di UniTO https://academic.oup.com/cje/article/34/1/143/1689542]

Jerome Bourdon, “Is the end of television coming to the end?” , Journal of European Television History and Culture, vol.7, n.13, 2018   http://ojs.viewjournal.eu/index.php/view/rt/printerFriendly/JETHC144/295 [Open Access]

 

Elenco C (Un volume a scelta tra):

Franco Monteleone, Storia della radio e della televisione in Italia. Costume, società e politica, Marsilio,  1999 (o seguenti) – SOLO:

Introduzione p.XXII-XXXII

Cap.9 Vedere a distanza, pp.268-294

Cap.10 Il magico occhio luminoso pp.295-332

Cap.11 Ribalta accesa pp.333-376

Cap.12 Anni di piombo, pp.377-422

Cap.13, Nel mercato elettronico”, pp.423-497

Cap.15, Una difficile transizione, pp.514-632

 

Aldo Grasso e  Massimo Scaglioni, Che cos’è la televisione. Il piccolo schermo fra cultura e società: i generi, l’industria, il pubblico, Garzanti, 2003 - SOLO:

Introduzione pp- 7-63 + Prima parte: “La televisione come testo” p.67-219

O, in alternativa:

Introduzione pp- 7-63  + Seconda Parte: “La televisione come istituzione” p.275-390 + Terza Parte: “La televisione e il suo pubblico” p.393-465

 

Daniela Brancati, Occhi di maschio. Le donne e la televisione in Italia. Una storia dal 1954 a oggi, Donzelli, 2011

Irene Piazzoni, Storia delle televisioni in Italia, Dagli esordi alle web tv, Carocci editore, 2014

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Note

La frequenza alle lezioni è caldamente consigliata.

La registrazione al corso è obbligatoria.

Nel programma d’esame saranno presenti testi in lingua inglese. Gli studenti con seconda lingua diversa dall’inglese possono, se lo desiderano, contattare la docente per concordare testi alternativi, in francese o spagnolo.

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Ultimo aggiornamento: 18/03/2020 12:05

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