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Semiotica delle culture digitali

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Semiotics of digital cultures

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Anno accademico 2020/2021

Codice dell'attività didattica
FIL0370
Docente
Dott. Antonio Santangelo (Titolare del corso)
Corso di studi
laurea magistrale in Comunicazione e Culture dei media
Anno
1° anno
Periodo didattico
Secondo semestre
Tipologia
Caratterizzante
Crediti/Valenza
6
SSD dell'attività didattica
M-FIL/05 - filosofia e teoria dei linguaggi
Modalità di erogazione
Mista
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Facoltativa
Tipologia d'esame
Orale
Prerequisiti

Nessuno

None

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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

L'insegnamento mira a riflettere su come le tecnologie digitali che permeano la nostra vita quotidiana stiano modificando il nostro modo di assegnare un significato a ciò di cui facciamo esperienza e di comunicarlo. Nello specifico, si concentrerà su come l’avvento del computer, di Internet, degli smartphone e, ora, dell’intelligenza artificiale, abbiano determinato un cambiamento strutturale nel funzionamento del sistema dei media, dando origine a nuove forme di esperienza mediatica e a nuovi modi di raccontare noi stessi e la realtà.

Gli obiettivi formativi dell'insegnamento sono i seguenti:

  • comprendere il significato delle scelte operate da chi progetta le tecnologie digitali di cui ci serviamo per interpretare il mondo in cui viviamo e per comunicare. A questo proposito, ci si interrogherà sull’influenza di certi modelli culturali e di certi valori sulle idee che ci hanno portato a immaginare e utilizzare queste tecnologie come lo facciamo oggi;
  • comprendere come certe tecnologie digitali, progettate secondo le suddette scelte, influenzano il funzionamento della nostra cultura. A questo proposito, si analizzeranno nello specifico alcune pratiche comunicative tipiche del nostro tempo, come il social networking attorno ai selfie, i processi di formazione dell’opinione pubblica attorno ai cosiddetti contenuti “virali”, la diffusione e la “battaglia” contro le fake news e la post-verità, l’uso dei social network da parte dei politici e dei mass media, il marketing operato per mezzo dell’analisi dei big data, le tecniche di storytelling che integrano i “vecchi” media e le tecnologie digitali più avanzate;
  • comprendere in che modo può essere utilizzato lo sguardo specifico della semiotica, per interpretare il senso delle pratiche di progettazione e di utilizzo delle tecnologie digitali nella società contemporanea.

The course aims to reflect on how the digital technologies that permeate our daily lives are changing the way we assign meaning to what we experience and communicate. Specifically, it will focus on how the advent of computers, the Internet, smartphones and now artificial intelligence have brought a structural change in the way the media system works, giving rise to new forms of media experience and new ways of telling ourselves and reality.

The training objectives of the course are the following:

- to understand the meaning of the choices made by those who design the digital technologies we use to interpret the world we live in and to communicate. In this regard, we will question the influence of certain cultural models and values on the ideas that have led us to imagine and use these technologies as we do today;

- understand how certain digital technologies, designed according to these choices, influence the functioning of our culture. In this regard, we will specifically analyze some communication practices typical of our time, such as social networking around selfies, the processes of public opinion formation around the so-called "viral" contents, the spread and the "battle" against fake news and post-truth, the use of social networks by politicians and mass media, marketing through the analysis of big data, storytelling techniques that integrate the "old" media and the most advanced digital technologies;

- understand how the specific look of semiotics can be used to interpret the meaning of design practices and the use of digital technologies in contemporary society.

 

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Risultati dell'apprendimento attesi

Gli studenti dovranno acquisire uno sguardo critico sul funzionamento e l’utilizzo delle odierne tecnologie digitali. A questo scopo, dovranno imparare a servirsi della semiotica per:

  • individuare e descrivere, attraverso i discorsi che circolano sui media a proposito di tali tecnologie (negli articoli dei giornali, nei saggi scientifici, nei romanzi, nei film, nelle serie tv, eccetera), i modelli culturali che rendono significativo immaginare di progettarle e di utilizzarle in un certo modo;
  • comprendere il senso di certe pratiche di utilizzo delle tecnologie digitali contemporanee per la formazione dell’identità individuale e collettiva;
  • comprendere il significato della diffusione di certi contenuti e di certi modi di interpretare la realtà, all’interno dei contesti comunicativi originati da tali tecnologie.

Students will need to gain a critical look at the functioning and use of today's digital technologies. To this end, they will have to learn to use semiotics for:

- Identify and describe, through the speeches circulating in the media about these technologies (in newspaper articles, scientific essays, novels, films, TV series, etc.), the cultural models that make it significant to imagine designing and using them in a certain way;

- understand the meaning of certain practices of using contemporary digital technologies for the formation of individual and collective identity;

- understand the meaning of the diffusion of certain contents and certain ways of interpreting reality, within the communicative contexts originated by these technologies.

 

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Modalità di insegnamento

Gli incontri combineranno lezioni frontali (che verranno registrate integralmente e caricate on line su moodle), presentazioni audiovisive di casi di studio rilevanti e, ove possibile, esercitazioni pratiche in gruppo e/o individuali. È altresì previsto l'intervento di relatori esterni su alcuni temi particolari.

The course will combine frontal lectures (that will be recorded and uploaded on moodle), audiovisual presentations of relevant case studies, and - if applicable - practical exercises. Seminars by external lecturers and experts might also intervene on specific topics.

 

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Modalità di verifica dell'apprendimento

L’esame si svolgerà in forma orale e potrà essere accompagnato da una tesina, la cui valutazione farà media con il risultato dell’interrogazione. La tesina sarà comunque facoltativa.

La preparazione sarà considerata adeguata se lo/a studente/ssa dimostrerà di aver studiato e compreso i concetti trattati nel corso. Particolare attenzione verrà inoltre riservata alle capacità di analisi ed esposizione, all’impiego della terminologia adeguata e all’applicazione corretta delle metodologie di indagine e delle impostazioni teoriche presentate.

The examination will take place orally and may be accompanied by a thesis, the assessment of which will average with the result of the question. The thesis will be optional.

The preparation will be considered adequate if the student shows that he/she has studied and understood the concepts dealt with in the course. Particular attention will also be given to analysis and exposure skills, the use of appropriate terminology and the correct application of the survey methodologies and theoretical approaches presented.

 

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Programma

L'insegnamento sarà diviso in due parti. Nella prima, si ragionerà sui presupposti della visione costruttivista della tecnologia, vale a dire su come le tecnologie in generale, e naturalmente anche quelle digitali, nascano e si sviluppino in funzione di una certa visione culturale di queste ultime. L’idea di fondo è che sia chi le progetta, sia chi le utilizza, venga ispirato da valori e narrazioni che lo portano a ritenere significativo pensarle e servirsene in un certo modo. Verranno portati diversi esempi, soprattutto dalla storia dei media elettronici, di internet e dell’intelligenza artificiale. Si mostrerà quali sono state e quali sono le idee che si sono confrontate e, spesso, scontrate, a proposito di come debbano funzionare questi strumenti e della loro utilità. Si cercherà di dimostrare che le tecnologie digitali non sono qualcosa di dato e di necessario, ma il frutto, per l’appunto, di scelte legate al funzionamento della cultura in cui esse vengono pensate e nella quale si affermano. Allo stesso tempo, però, si cercherà di evidenziare come, una volta deciso come strutturare tali tecnologie e come servirsene, tali scelte influenzino la cultura stessa, indirizzandone l’evoluzione.  

Nella seconda parte, si prenderanno in considerazione alcune tematiche specifiche, legate al funzionamento della cultura nella società contemporanea, caratterizzata dal ricorso massiccio alle tecnologie digitali, sia per interpretare la realtà, sia per comunicare.  Come anticipato, si rifletterà su:

  • il social networking attorno ai selfie;
  • i processi di formazione dell’opinione pubblica attorno ai cosiddetti contenuti “virali”;
  • la diffusione e la “battaglia” contro le fake news e la post-verità;
  • l’uso dei social network da parte dei politici e dei mass media;
  • il marketing operato per mezzo dell’analisi dei big data;
  • le tecniche di storytelling che integrano i “vecchi” media e le tecnologie digitali più avanzate.

Ognuno di questi temi verrà affrontato con un inquadramento generale e l’analisi di un caso di studio.

The course will be divided into two parts. In the first, we will discuss the assumptions of the constructivist vision of technology, i.e. how technologies in general, and of course also digital technologies, are born and develop according to a certain cultural vision of them. The basic idea is that both those who design them and those who use them are inspired by values and narratives that lead to believe it is significant to think and use them in a certain way. Several examples will be brought in, especially from the history of electronic media, the internet and artificial intelligence. It will be shown what have been and what are the ideas that have been confronted and, often, clashed about how these tools should work and their usefulness. It will be even shown that digital technologies are not something given and necessary, but the result, in fact, of choices related to the functioning of the culture in which they are thought and in which they assert themselves. At the same time, however, we will try to highlight how, once decided how to structure these technologies and how to use them, these choices influence the culture itself, directing its evolution. 

In the second part of the course, we will consider some specific issues related to the functioning of culture in contemporary society, characterized by the massive use of digital technologies, both to interpret reality and to communicate.  As anticipated, it will be reflected on:

- social networking around selfies;

- the processes of forming public opinion around so-called "viral" content;

- the diffusion and the "battle" against fake news and post-truth;

- the use of social networks by politicians and the mass media;

- marketing through big data analysis;

- storytelling techniques integrating the "old" media and the most advanced digital technologies.

Each of these issues will be addressed with a general framework and case study analysis.

 

Testi consigliati e bibliografia

Oggetto:

Per quanto riguarda la prima parte del programma, dovrà essere scelto un libro tra:

  • Baricco, The game, Einaudi, Torino, 2018
  • C. Han, Nello sciame. Visioni del digitale, Nottetempo, Milano, 2015
  • Jenkins, Cultura convergente, Apogeo, Milano, 2006
  • Lovink, L’abisso dei social media. Nuove reti oltre l’economia dei like, Bocconi Editore, 2016
  • Lovink, Nichilismo digitale. L’altra faccia delle piattaforme, Bocconi Editore, Milano, 2019
  • Morozov, L’ingenuità della rete. Il lato oscuro della libertà di Internet, Codice Edizioni, Torino, 2018
  • O’Neill, Armi di distruzione matematica. Come i big data aumentano la disuguaglianza e minacciano la democrazia, Bompiani, Milano, 2016
  • Schatzberg, Technology. Critical history of a concept, University of Chicago Press, Chicago, 2018
  • Tegmark, Vita 3.0. Essere umani nell’era dell’intelligenza artificiale, Cortina Editore, Milano, 2017
  • Vallor, Technology and the virtues. A philosophical guide to a future worth wanting, Oxford University Press, New York, 2016
  • Zuboff, Il capitalismo della sorveglianza. Il futuro dell’umanità nell’era dei nuovi poteri, Luiss, Roma, 2019

Per la seconda parte del corso, dovrà essere scelto un libro tra:

  • Compagno, Quantitative semiotics analysis, Springer, Cham, 2018
  • Del Marco e I. Pezzini, a cura di, Nella rete di Google. Strategie e dispositivi del motore di ricerca che ha cambiato la nostra vita, Franco Angeli, Milano, 2017
  • Lorusso, Postverità, Laterza, Roma, 2018
  • Marino e M. Thibault, a cura di, Viralità, Lexia 25-26, Aracne, Roma, 2016
  • Marrone, a cura di, Languages of Politics / Politics of Languages, Rivista Italiana di Filosofia del Linguaggio vol. 13 n. 2, 2019
  • Peraica, The culture of the selfie. Self representation in contemporary visual culture, Institute of Network Cultures, Amsterdam, 2017
  • Pezzini e L. Spaziante, a cura di, Corpi mediali. Semiotica e contemporaneità, Ets, Pisa, 2014
  • Rose, Immersi nelle storie. Il mestiere di raccontare nell’era di Internet, Codice Edizioni, Torino, 2013

Oltre ai due libri a scelta, bisognerà portare all’esame le dispense che verranno messe a disposizione al termine del corso.

As for the first part of the course, a book will have to be chosen from among:

  • Baricco, The game, Einaudi, Torino, 2018
  • C. Han, Nello sciame. Visioni del digitale, Nottetempo, Milano, 2015
  • Jenkins, Cultura convergente, Apogeo, Milano, 2006
  • Lovink, L’abisso dei social media. Nuove reti oltre l’economia dei like, Bocconi Editore, 2016
  • Lovink, Nichilismo digitale. L’altra faccia delle piattaforme, Bocconi Editore, Milano, 2019
  • Morozov, L’ingenuità della rete. Il lato oscuro della libertà di Internet, Codice Edizioni, Torino, 2018
  • O’Neill, Armi di distruzione matematica. Come i big data aumentano la disuguaglianza e minacciano la democrazia, Bompiani, Milano, 2016
  • Schatzberg, Technology. Critical history of a concept, University of Chicago Press, Chicago, 2018
  • Tegmark, Vita 3.0. Essere umani nell’era dell’intelligenza artificiale, Cortina Editore, Milano, 2017
  • Vallor, Technology and the virtues. A philosophical guide to a future worth wanting, Oxford University Press, New York, 2016
  • Zuboff, Il capitalismo della sorveglianza. Il futuro dell’umanità nell’era dei nuovi poteri, Luiss, Roma, 2019

As for the second part of the course, a book will have to be chosen from among:

  • Compagno, Quantitative semiotics analysis, Springer, Cham, 2018
  • Del Marco e I. Pezzini, a cura di, Nella rete di Google. Strategie e dispositivi del motore di ricerca che ha cambiato la nostra vita, Franco Angeli, Milano, 2017
  • Lorusso, Postverità, Laterza, Roma, 2018
  • Marino e M. Thibault, a cura di, Viralità, Lexia 25-26, Aracne, Roma, 2016
  • Marrone, a cura di, Languages of Politics / Politics of Languages, Rivista Italiana di Filosofia del Linguaggio vol. 13 n. 2, 2019
  • Peraica, The culture of the selfie. Self representation in contemporary visual culture, Institute of Network Cultures, Amsterdam, 2017
  • Pezzini e L. Spaziante, a cura di, Corpi mediali. Semiotica e contemporaneità, Ets, Pisa, 2014
  • Rose, Immersi nelle storie. Il mestiere di raccontare nell’era di Internet, Codice Edizioni, Torino, 2013

In addition to the two books of your choice, you will have to bring to the examination the handouts that will be made available at the end of the course.

 



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Note

Ricevimento: ogni mercoledì, dalle 14.30 alle 16.30.

Finché non sarà possibile incontrarsi di persona, è possibile contattare il docente su skype: antosan75

To meet the professor: every wednesday from 14.30 to 16.30

Until it won't be possible to meet face to face, the professor can be contacted on skype: antosan75

 

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Ultimo aggiornamento: 07/01/2021 10:37

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