- Oggetto:
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Popular music
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Popular music - 2015/2016
- Oggetto:
Anno accademico 2016/2017
- Codice dell'attività didattica
- SCF0053
- Docente
- Dott. Jacopo Conti (Titolare del corso)
- Corso di studi
- laurea magistrale in Comunicazione e Culture dei media
- Anno
- 1° anno
- Periodo didattico
- Primo semestre
- Tipologia
- Caratterizzante
- Crediti/Valenza
- 6
- SSD dell'attività didattica
- L-ART/07 - musicologia e storia della musica
- Modalità di erogazione
- Tradizionale
- Lingua di insegnamento
- Italiano
- Modalità di frequenza
- Facoltativa
- Tipologia d'esame
- Orale
- Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Obiettivi formativi
Far riconoscere la specificità della musica (in generale) e della popular music (in particolare) come strumento di significazione e di comunicazione. Fornire una consapevolezza dell’estensione e dell’articolazione del campo multidimensionale della popular music, nel tempo e nello spazio, mettendo in evidenza le convenzioni comunicative che sono alla base della distinzione e dell’evoluzione diacronica dei generi. Collocare la popular music nella storia dell’Ottocento e del Novecento, ponendola in relazione con lo sviluppo politico, sociale, culturale, tecnologico, economico delle parti del mondo prese in considerazione.Clarifying music’s (in general) and popular music’s (in particular) specificity as a means for signification and communication. Providing a sense for the extension and diversity of popular music’s multi-dimensional field, in time and space, focusing on the communicational conventions that establish differences among genres, as well as their diachronic development. Locate popular music in the history of the Nineteenth and Twentieth century, relating it with the political, social, cultural, technological, economic development of the world’s areas considered.- Oggetto:
Risultati dell'apprendimento attesi
Al termine del corso lo studente sarà in grado di orientarsi nella storia della popular music, di collocare specifici generi e scene in relazione alla storia generale e ad altri generi e scene; sarà inoltre in grado di analizzare criticamente alcune tra le più diffuse forme di popular music, sia dedicate al solo ascolto, sia all’accompagnamento di immagini in movimento.At the end of the course students will be able to orient themselves in popular music history, to locate specific genres and scenes relating them to general history as well as to other genres and scenes; in addition, students will be able to analyze critically some of the most widespread forms of popular music, even with moving images.- Oggetto:
Modalità di insegnamento
Lezioni della durata di 36 ore complessive (6 CFU), che si svolgono in aula con l’ausilio di proiezioni e ascolti.Lessons for an overall amount of 36 hours (6 CFU), taking place in a room equipped with audiovisual devices.- Oggetto:
Modalità di verifica dell'apprendimento
Esame orale individuale; le domande possono prevedere l’ascolto e il commento di esempi musicali.Individual oral, wherein questions may be also based on the listening of music examples.- Oggetto:
Programma
Il corso si concentra su periodi, scene e generi nella storia della popular music, a partire dalla metà dell’Ottocento fino ai giorni nostri. Dato il carattere specialistico dell’insegnamento, il docente tratterà in modo approfondito – anche con analisi, e con ascolti intensivi – argomenti relativi a varie epoche e contesti, come (a puro titolo esemplificativo): la canzone americana di Stephen Foster e il minstrel show; musiche da ballo negli USA dagli anni ‘20 agli anni ’40: cakewalk, ragtime, jazz, swing; Tin Pan Alley, il musical e gli standard; la musica per il cinema, dal muto al sonoro; la canzone in Italia dal Ventennio alla fine degli anni Cinquanta; la chanson degli auteurs-compositeurs-interprètes; i cantautori e la canzone d’autore italiana; rhythm and blues, country & western e rock ‘n’ roll; la bossa nova; il beat inglese; pop, folk revival e rock negli USA; rock psichedelico e progressive in Europa e in America; le musiche da ballo dagli anni Sessanta agli anni Duemila (soul, disco, house, techno, ecc.); reggae, punk, new wave; il videoclip e MTV; la world music; hip-hop, grunge, alternative; la musica per le immagini in movimento (tv e pubblicità). Data la vastità degli argomenti, a lezione ne verranno considerati sono alcuni; altri verranno affrontati degli studenti durante il loro studio personale.
Si introdurranno i metodi di analisi della popular music più recenti (non è necessaria una preparazione musicale pregressa).
The course is focused on periods, scenes and genres in the history of popular music, from the second half of the Nineteenth century until to date. Given the advanced character of the course, the teacher will cover in detail – analyzing musical and verbal texts, and with intensive listening of examples – subjects located in various times and contexts, like (just to give examples): American songs by Stephen Foster and minstrel show; ballroom music in the US from the 1920s to the 1940s: cakewalk, ragtime, jazz, swing; Tin Pan Alley, musical comedy and standards; music for cinema since the silent era; popular music in Italy from the 1920s to the end of the 1950s; French chanson by auteurs-compositeurs-interprètes; Italian ‘cantautori’ and ‘canzone d’autore’; rhythm and blues, country & western and rock ‘n’ roll; bossa nova; the British Invasion; pop, folk revival and rock in the USA; psychedelic and progressive rock in Europe and America; dance music from the 1960s to the 2000s (soul, disco, house, techno, etc.); reggae, punk, new wave; videoclips and MTV; world music; hip-hop, grunge, alternative; music for the moving image (tv and advertisement). Given the number and the vastness of topics, just some of them will be considered during lessons; others will be studied independently by students.
Up-to-date methods for the analysis will be introduced (no previous technical musical knowledge is required).
Testi consigliati e bibliografia
- Oggetto:
- Obbligatori per tutti:
- Franco Fabbri, Around the clock. Una breve storia della popular music, UTET, Torino 2008
- Franco Fabbri, Il suono in cui viviamo, il Saggiatore, Milano 2008
- Materiali di studio messi a disposizione del docente + appunti del corso
Per gli studenti non frequentanti, agli appunti va sostituito un volume a scelta tra i seguenti:
- Reebee Garofalo, Rockin' Out: Popular Music in the USA, Pearson, London 2010
- Franco Fabbri, Goffredo Plastino (eds.), Made in Italy: Studies in Popular Music, Routledge, London and New York 2014
- Philip Tagg, La tonalità di tutti i giorni, Milano, il Saggiatore 2010
- Philip Tagg, Music’s Meanings, The Mass Media Music Scholars’ Press, New York and Huddersfield 2013
I libri di Philip Tagg sono disponibili su tagg.org
Compulsory reading:- Franco Fabbri, Around the clock. Una breve storia della popular music, UTET, Torino 2008
- Franco Fabbri, Il suono in cui viviamo, il Saggiatore, Milano 2008
- Text given by the teacher, course notes
For those who cannot attend the lessons, instead of course notes one of the following books will be compulsory:
- Reebee Garofalo, Rockin' Out: Popular Music in the USA, Pearson, London 2010
- Franco Fabbri, Goffredo Plastino (eds.), Made in Italy: Studies in Popular Music, Routledge, London and New York 2014
- Philip Tagg, Everyday Tonality II, The Mass Media Music Scholars’ Press, New York and Huddersfield 2014
- Philip Tagg, Music’s Meanings, The Mass Media Music Scholars’ Press, New York and Huddersfield 2013
Philip Tagg’s books are available on tagg.org
- Oggetto:
Orario lezioni
Giorni Ore Aula Lunedì 16:00 - 18:00 Aula 4 Palazzo Nuovo - Piano primo Martedì 16:00 - 18:00 Aula 4 Palazzo Nuovo - Piano primo Mercoledì 16:00 - 18:00 Aula 4 Palazzo Nuovo - Piano primo Lezioni: dal 19/09/2016 al 02/11/2016
- Oggetto:
Note
Data l’importanza degli ascolti proposti durante le lezioni, la frequenza è fortemente consigliata.Due to the importance of music examples listened to during lessons, attendance is strongly recommended.- Oggetto: