- Oggetto:
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STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA (LAUREA MAGISTRALE)
- Oggetto:
Anno accademico 2012/2013
- Codice dell'attività didattica
- S2445
- Docente
- Giorgio Bacci (Titolare del corso)
- Corso di studi
- controllare nei Piani carriera a quali Corsi di studio è offerto l'insegnamento, a seconda della coorte di riferimento
- Anno
- 1° anno 2° anno
- Periodo didattico
- Secondo semestre - seconda parte
- Tipologia
- Per tutti gli ambiti
- Crediti/Valenza
- 6
- SSD dell'attività didattica
- L-ART/03 - storia dell'arte contemporanea
- Modalità di erogazione
- Tradizionale
- Lingua di insegnamento
- Italiano
- Modalità di frequenza
- Facoltativa
- Tipologia d'esame
- Orale
- Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Obiettivi formativi
- Conoscenza dell’arte italiana e internazionale tra anni Quaranta e inizio anni Sessanta
- Approfondimento del dibattito storico critico riguardo alle “finalità” e ai limiti dell’arte intorno agli anni Cinquanta
- Oggetto:
Programma
Towards a Newer Laocoon: i confini dell’arte intorno agli anni Cinquanta
Il saggio di Clement Greenberg apparso nel luglio-agosto 1940 sulla “Partisan Review”, offrirà lo spunto iniziale per ripercorrere le tappe nodali del dibattito riguardante i compiti e le funzioni dell’arte, da un punto di vista formale e contenutistico.
Fondamentale, ed operazione preliminare rispetto al successivo sviluppo del corso, sarà l’approfondimento del concetto di “modernismo”, vedendone le diverse declinazioni e interpretazioni e affiancando differenti impostazioni storico-critiche.
In un secondo momento, il corso prenderà in esame alcuni momenti cruciali in cui si è manifestato chiaramente il dibattito intorno ai “confini” dell’arte, ad esempio l’intervento di Togliatti del 1948 e la conseguente polemica intorno al realismo (e i suoi esiti più lontani con il dibattito tra Guttuso e Arcangeli sul naturalismo), fino al sondaggio svolto da Perilli e Mauri per l’“Almanacco Bompiani” (1961, Morte della pittura?).
Saranno inoltre analizzate alcune tra le principali riviste legate ai movimenti artistici del dopoguerra in Italia, tra cui “Realismo”, “Az arte d’oggi”, “Arti Visive”, “Il Gesto”.
Per la situazione internazionale invece l’analisi procederà attraverso gli articoli di Greenberg (Verso un più nuovo Laocoonte, Avanguardia e Kitsch) e Schapiro (Natura dell’arte astratta), la polemica di Rothko e Gottlieb con Alfred Jewell, fino all’Independent Group.
Testi consigliati e bibliografia
- Oggetto:
Programma d’esame per frequentanti:
A. Zevi, Peripezie del dopoguerra nell’arte italiana, Torino, Einaudi, 2006, capp. I-V.
H. Focillon, Vita delle forme seguito da Elogio della mano, Torino, Einaudi, 1972 (I ed. Paris, 1943).
P. Barocchi, Storia moderna dell’arte in Italia. Vol. III, 2. Tra Neorealismo ed Anni Novanta, 1945-1990, Torino, Einaudi, 1992, pp. 3-293 (in particolare i contributi che saranno indicati a lezione).
F. Arcangeli, Dal Romanticismo all’Informale. Il secondo dopoguerra, Torino, Einaudi, 1977 (in particolare i contributi che saranno indicati a lezione).
Testi letti e discussi in aula
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Note
L’esame orale verterà sugli argomenti trattati a lezione e sulla relativa bibliografia. Sono inoltre previste prove in itinere (seminari)
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