Corso di laurea magistrale in
Comunicazione e Culture dei media

Far riconoscere la specificità della musica (in generale) e della popular music (in particolare) come strumento di significazione e di comunicazione. Fornire una consapevolezza dell'estensione e dell'articolazione del campo multidimensionale della popular music, nel tempo e nello spazio, mettendo in evidenza le convenzioni comunicative che sono alla base della distinzione e dell'evoluzione diacronica dei generi. Collocare la popular music nella storia dell'Ottocento e del Novecento, ponendola in relazione con lo sviluppo politico, sociale, culturale, tecnologico, economico delle parti del mondo prese in considerazione.

Al termine dell'insegnamento si sarà in grado di orientarsi nella storia della popular music, di collocare specifici generi e scene in relazione alla storia generale e ad altri generi e scene; si sarà inoltre in grado di analizzare criticamente alcune tra le più diffuse forme di popular music, sia dedicate al solo ascolto, sia all'accompagnamento di immagini in movimento.

L'insegamento si concentra su periodi, scene e generi nella storia della popular music, a partire dalla metà dell'Ottocento fino ai giorni nostri. Dato il carattere specialistico della trattazione, il docente tratterà in modo approfondito - anche con analisi, e con ascolti - argomenti relativi a varie epoche e contesti, come (a puro titolo esemplificativo): la canzone americana di Stephen Foster e il minstrel show; la canzone napoletana; musiche da ballo negli USA dagli anni '20 agli anni '40: cakewalk, ragtime, jazz, swing; Tin Pan Alley, il musical e gli standard; la musica per il cinema, dal muto al sonoro; la canzone in Italia dal Ventennio; la chanson degli auteurs-compositeurs-interprètes; il festival di Sanremo; i cantautori e la canzone d'autore italiana; rhythm and blues, country & western e rock 'n' roll; la bossa nova; il beat inglese; pop, folk revival e rock negli USA; rock psichedelico e progressive in Europa e in America; le musiche da ballo dagli anni Sessanta agli anni Duemila (soul, disco, house, techno, ecc.); reggae, punk, new wave; il videoclip e MTV; la world music; hip-hop, grunge, alternative. Data la vastità degli argomenti, a lezione ne verranno considerati sono alcuni; altri verranno affrontati degli studenti durante il loro studio personale.

Contemporaneamente alla trattazione di tipo storico, si tratteranno elementi di tipo metodologico riguardanti l'analisi della canzone (non è necessaria una preparazione musicale pregressa), e verranno introdotte riflessioni riguardanti la musica registrata e riprodotta.

Lezioni frontali per un totale di 36 ore (6 CFU), con numerose riproduzioni audio e video. Per questa ragione la presenza è consigliata.

Orale individuale, nel quale le domande possono essere anche basate sull'ascolto e il commento di esempi musicali.

Durante il periodo dell'insegnamento, il docente riceverà su appuntamento a ridosso delle lezioni (jacopo.conti@unito.it). Al di fuori del periodo delle lezioni, il ricevimento sarà su appuntamento nella stanza Webex del docente https://unito.webex.com/meet/jacopo.conti

I frequentanti prepareranno Around the Clock e altri materiali forniti dal docente). I non frequentanti porteranno 2 libri: Around the Clock e UNO tra i testi Il tempo di una canzone, Il suono in cui viviamo e L'ascolto tabù.

Si ricorda che, per definizione, "frequentante" è "chi frequenta": avere le registrazioni delle lezioni non significa essere frequentanti. Per questa ragione, chi avesse saltato alcune lezioni e le avesse recuperate registrate è effettivamente frequentante, ma chi non è potuto venire MAI a lezione non lo è, anche se ha le registrazioni, per cui studierà due libri, come spiegato nel paragrafo precedente.

Le lezioni annullate e le date dei recuperi verranno tempestivamente indicate su questa pagina.

Nei martedì 3, 10 e 17 ottobre NON si terranno le lezioni. Su questa pagina verranno comunicate tempestivamente le modalità di recupero.